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Recipe for a Disaster

Studio fotografico di Rolando Paolo Guerzoni Modena

Due anni dopo la collettiva “1984. Evoluzione e rigenerazione del writing” presso la  Galleria Civica, Francesco Barbieri riporta a Modena le sue città, in grado di evocare un futuro distopico raccontando contemporaneamente una realtà già attuale, con una personale curata dalla galleria D406.

Nello studio del fotografo Rolando Paolo Guerzoni in piazza della Pomposa, viene presentata una selezione di opere che raccontano la poetica dell’artista pisano, che deve al suo passato di graffiti writer la capacità di raccontare la bellezza disperata e la magia "noire" delle metropoli.
I lavori esposti sono eterogenei per tecnica e dimensioni; dalle carte, un must assoluto per la linea curatoriale di D406, alle tele, passando per 4 dipinti della serie che rappresenta l’ultima evoluzione del percorso dell'artista realizzati su stampe fotografiche. Queste opere, presentate a Modena in anteprima assoluta, segnano un cambio di approccio radicale rispetto al passato, perché contestualizzano in modo puntuale le sue città immaginate, nel tempo e nello spazio.
“Ricette per un disastro” non si limita a raccontare una storia generica ed applicabile in ogni parte del mondo, ma è anche un presagio sulla realtà della nostra città, cui le foto di Cinzia Ascari, fanno riferimento.
Ritroviamo così i campi di Vaciglio, Via Morane e Santa Caterina, già scomparsi sulla carta, ma ancora verdissimi nella realtà, “finalmente” stuprati da monolitici monumenti alla folle corsa verso la definitiva disumanizzazione dello spazio pubblico. Opere che non solo ci fanno immaginare, ma ci mostrano vividamente un futuro già segnato, un incubo locale che assume, attraverso la sintesi del suo segno, un valore universale.

Pietro Rivasi

 

  • francesco barbieri

    Francesco Barbieri

    Artista autodidatta formatosi tramite un’intensa esperienza di “urban exploration” nelle principali città europee e americane. Con il suo lavoro su tela degli ultimi anni ha esplorato molteplici soggetti mutuati dal folklore tipico dei graffiti: dai  collages che riproducono gli strati e le texture dei muri delle nostre città fino alla serie di ritratti dal sapore psichedelico e pop chiamata “Cool Portraits”; dalle immagini spaziali ispirate alla fantascienza che diventano sempre più astratte, fino all’estetica cruda delle periferie e dei paesaggi ferroviari, sulla quale la sua ricerca si sofferma, cercando di descrivere quelle “terre di nessuno” situate ai confini urbani.  Vive e lavora a Pisa.

Studio fotografico di Rolando Paolo Guerzoni

Via Castelmaraldo, 45 - 41121 Modena (Modena)